Davanti alla delusione e alla rabbia, siamo spinti a spez-zare le relazioni e senza rendercene conto ci spezziamo.
A ben guardare le parole di Gesù che leggiamo oggi nel vangelo cioè l’invito che rivolge a noi non è un appello a rimanere passivi là dove siamo, ma a rimanere legati.
Talvolta si può rimanere in una situazione, ma isolati. L’amore non è una ostinazione a non cambiare, ma l’apertura che permette alla linfa dicircolare.
Il tralcio può anche rimanere innestato nella vite, ma senza permettere alla linfa di circolare. Gesù non ci invita a rimanere in un’ostinazione passiva e testarda, ma ci chiede di rimanere in lui e lasciare che lui rimanga in noi.
C’è un passaggio, c’è una vita, c’è una comunicazione. Gesù ci invita restare in una relazione: ‘’Senza di me non potete far nulla’’. (Gv 15,5). Con una piccola forzatura alla sintassi latina il filosofo francese cattolico, Jaques Maritain, traduceva quest’ espressione così:‘Senza di me potete fare il nulla’.Senza
Gesù la nostra vita viene rapita in un vortice di non senso, che poi ci sforziamo inutilmente di riempire.
Buona Domenica!
Don Leonardo